Otoprotettori: cosa sono e in quali situazioni sono utili

Otoprotettori: cosa sono e in quali situazioni sono utili
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Siamo abituati a prenderci cura della nostra pelle, dei capelli, dell’alimentazione, persino della postura. Ma quante volte pensiamo davvero alla salute delle nostre orecchie? Forse, quando arriva il dolore o non sentiamo più come dovremmo. Eppure, l’udito è un senso molto prezioso. Ci permette di ascoltare la voce delle persone che amiamo, la musica che ci emoziona, i suoi che ci avvisano di un pericolo o, semplicemente, di vivere a 360 gradi tutte quelle esperienze che ci fanno sentire vivi. Proprio per questo, proteggerlo dovrebbe diventare parte integrante della nostra routine annuale di salute e di benessere. Come? Utilizzando anche appositi strumenti come gli otoprotettori. Ecco di cosa si tratta e come usarli.

Cosa sono gli otoprotettori?

Gli otoprotettori sono Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), pensati per la salute uditiva e per schermare il suono che giunge alle nostre orecchie, riducendone l’intensità. Il loro obiettivo è quello di evitare che decibel troppo elevati possano danneggiare l’orecchio interno e la membrana timpanica, causando dolore e riducendo irriversibilmente la capacità di sentire.

Conosciuti ai più come “tappi per le orecchie”, gli otoprotettori esistono in numerose varianti, adatte a contesti e necessità diverse:

1# Tappi otoprotettori.

Sono i classici tappi per le orecchie in schiuma espansa, silicone, acrilico e altri materiali dermatologicamente testati. Sono morbidi e discreti, facili da indossare e ideali per dormire, studiare, concentrarsi meglio. Possono essere monouso o riutilizzabili, presagomati o modellabili, e offrono una buona attenuazione del suono. 

2# Cuffie otoprotettrici.

Si tratta di dispositivi che coprono tutto il padiglione auricolare e sono collegati tra loro da un’archetto. Le cuffie antirumore sono più efficaci dei tappi otoprotettori, per questo vengono utilizzate per lo più in contesti lavorativi dove i suoni nell’ambiente sono forti e continui. Alcuni modelli professionali e ipertecnologici hanno anche sistemi di comunicazione integrati.

3# DPI otoprotettori su misura.

Si adattano perfettamente alla conformazione dell’orecchio, grazie a impronte e realizzazione personalizzata. Possono includere filtri acustici che attenuano i rumori dannosi, lasciando però passare la voce e i segnali di pericolo.

Perché utilizzare gli otoprotettori è una scelta di benessere

Non tutti lo sanno, ma l’esposizione prolungata ai rumori forti può danneggiare l’udito in modo irreversibile. Non si tratta solo di fastidi momentanei: le cellule ciliate dell’orecchio interno, una volta danneggiate, non si rigenerano più. E così si rischia di perdere la sensibilità uditiva (fenomeno dell’ipoacusia) o di convivere con ronzii e fischi costanti (i famosi acufeni). 

Ecco perché gli otoprotettori non sono un aggeggio da usare solo in fabbrica, ma una scelta intelligente e di benessere per chiunque si trovi spesso in ambienti rumorosi. Ad esempio:

1# Contesti lavorativi assordanti

Nei cantieri di fabbrica o di strada, proteggono da martelli pneumatici, trapani, macchinari rumorosi. In agricoltura, da trattori e mietitrebbie il cui rumore intenso può danneggiare l’udito. Mentre in aeroporti e ferrovie, il personale di terra può utilizzarli per proteggersi da forti rumori. Ma sono ottimi anche per chi, per lavoro o per hobby utilizza spesso motoseghe, tagliaerba, trapani elettrici. Il loro uso riduce lo stress acustico e, in alcuni casi, è anche obbligatorio per Legge (D.Lgs 81/2008 – D.Lgs 626/94).

2# Settore musicale

Per chi lavora nel mondo dei concerti e delle discoteche, dove i decibel alti sono all’ordine del giorno, gli otoprotettori evitano l’ipoacusia. Attenuano il volume, senza infastidire e distorcere il suono. Per questo sono molto utilizzati da musicisti, tecnici del suono e DJ.

3# Viaggi in aereo

Alcuni otoprotettori aiutano a regolare la pressione in volo, alleviando fastidi legati al rumore dei motori e ai cambi di quota.

4# Attività rumorose e sport

Questi DPI sono l’ideale per proteggere l’udito di chi fa attività particolarmente rumorose come motociclismo, automobilismo, tiro a segno e bricolage.

Come scegliere l’otoprotettore giusto?

La scelta del migliore DPI per udito dipende da vari fattori, come lo stile di vita, le abitudini quotidiane, la sensibilità ai rumori, l’intensità dello stesso e per quanto tempo al giorno si è sottoposti. Oltre che la necessità di vedere gli otoprotettori lavorare in sinergia con altri Dispositivi di Protezione Individuale, quali caschi, occhiali, mascherine. 

In uno scenario così complesso diventa chiara l’importanza di affidarsi a uno specialista dell’udito

Un otoprotettore mal scelto, mal deterso o indossato in modo non corretto, non solo è inefficace, ma può anche rischiare di danneggiare seriamente l’orecchio. È quindi fondamentale una consulenza personalizzata.

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