Perdita dell’udito senile: come affrontarla e ritrovare la gioia di sentire

Perdita dell’udito senile: come affrontarla e ritrovare la gioia di sentire
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L'udito è uno dei sensi più preziosi, una finestra sul mondo che ci permette di comunicare, socializzare e godere a pieno delle esperienze della vita. Con l'avanzare dell'età, tuttavia, molti di noi si trovano a fare i conti con la perdita dell'udito degli anziani, un fenomeno naturale, dovuto all’invecchiamento, noto anche come presbiacusia. Sebbene sia una condizione fisiologica, comprendere come affrontarla in maniera attiva (e proattiva) può fare la differenza nel migliorare la qualità della vita di chi ne soffre. Gli esperti di Centro Acustico Lecco sono qui per offrirti alcuni consigli utili.

Cos’è la presbiacusia e per quali motivi si manifesta?

Si chiama presbiacusia, dal greco presbys “anziano” e akousis “udire”, la forma più diffusa di ipoacusia senile, ovvero di perdita progressiva e bilaterale della capacità uditiva, dovuta al naturale invecchiamento della persona. 

Essa si manifesta, generalmente, con la difficoltà nel percepire i suoni ad alta frequenza, come le voci femminili o gli acuti, ed ha cause multifattoriali, che possono includere:

  • Invecchiamento naturale dell’organismo. Con il passare degli anni, le cellule ciliate dell'orecchio interno, responsabili della trasformazione delle onde sonore in segnali elettrici per il cervello, si deteriorano, rendendo più difficile percepire alcuni suoni. Altri cambiamenti a livello del sistema uditivo, come l'ispessimento della membrana timpanica o la degenerazione dell'organo del Corti, contribuiscono a questo processo.
  • Esposizione frequente a rumori forti. Anni di esposizione a suoni intensi, senza protezione, possono accelerare il danno alle cellule uditive.
  • Ereditarietà. Una predisposizione familiare – magari un genitore o un nonno che già ne soffrono - può aumentare il rischio di sviluppare la medesima perdita uditiva senile.
  • Condizioni mediche preesistenti. Malattie croniche come il diabete, l'ipertensione o problemi cardiovascolari possono influenzare indirettamente la salute dell'orecchio, compromettendo l'apporto sanguigno essenziale all’organo per funzionare al meglio. 
  • Assunzione di farmaci ototossici. Che, a lungo andare, causano danni temporanei o permanenti all'udito.
  • Stile di vita. Anche alcune scelte quotidiane possono avere un impatto indiretto sul mantenimento della buona salute uditiva nel tempo. Il fumo, ad esempio, riduce l’afflusso di sangue all’orecchio interno, accelerando il danneggiamento delle cellule uditive e aumentando la perdita della funzione. Un’alimentazione povera di vitamine A, C, E e di Omega-3 può avere gli stessi effetti. 

Quali sintomi ci avvisano della perdita dell’udito senile (e ci servono per intervenire subito)

Riconoscere i sintomi della perdita dell'udito negli anziani è il primo passo per affrontarla con coscienza e proattività, scongiurando un peggioramento che può portare a una presbiacusia intensa, caratterizzata dalla quasi totale perdita della funzionalità sensoriale. 

Spesso, la persona colpita non si rende immediatamente conto del problema, ma i familiari e gli amici, se ben informati al riguardo, possono notare dei cambiamenti nel comportamento del paziente. Ecco quali sono i segnali più comuni di una presbiacusia iniziale:

  • Difficoltà improvvisa nel seguire le conversazioni, specialmente in ambienti rumorosi o affollati.
  • Richiesta frequente di ripetere le frasi.
  • Aumento del volume di TV, radio, cellulari e sveglie.
  • Sensazione che gli altri mormorino o parlino a bassa voce.
  • Isolamento sociale dovuto alla frustrazione di non riuscire a comunicare. Un comportamento per nulla positivo, che può sfociare anche nella depressione.
  • Acufeni e disturbi dell'equilibrio.
  • Difficoltà nel localizzare le fonti sonore.
  • Elaborazione rallentata degli stimoli sonori.

È chiaro che la perdita dell’udito negli anziani, pur non essendo fisiologicamente grave, può influire notevolmente sulla loro qualità di vita. Una diagnosi precoce, tramite un esame audiometrico, e un trattamento tempestivo, sono essenziali. 

Affrontare la perdita dell’udito senile e ritrovare la gioia di sentire

La buona notizia è che, con controlli dell’udito preventivi a partire dai 50 anni, è possibile cogliere la perdita dell’udito sul nascere e intervenire tempestivamente con soluzioni adeguate, ovverosia rimedi che aiutano a migliorare la condizione di ipoacusia, preservando una vita sociale attiva e soddisfacente. È il caso di:

1# Consultare uno specialista otorinolaringoiatra o audioprotesista per una diagnosi, di solito basata su un accurato esame audiometrico. Solo il medico può individuare la perdita dell’udito negli anziani e indicare il percorso migliore per risolverla.

2# Utilizzare apparecchi acustici. Che oggi sono sempre più discreti, confortevoli e personalizzabili, adatti a diverse esigenze e stili di vita. Un audioprotesista esperto saprà consigliare il modello più adatto, programmarlo e fornire al paziente il supporto necessario per l'adattamento.

3# Considerare l’impianto cocleare. In casi più seri, il medico può prescrivere l’uso di impianti cocleari, inseriti chirurgicamente nell’orecchio, e progettati per inviare direttamente le informazioni uditive al nervo cocleare, per migliorare l'ascolto.

4# Adottare nuove tecniche di comunicazione. Ad esempio chiedere agli altri di parlare in modo chiaro, scandendo le parole, senza andare veloce e senza urlare. Posizionarsi di fronte all’interlocutore, per facilitare l’ascolto leggendo il suo labiale. Evitare di conversare in ambienti troppo rumorosi. Utilizzare ausili anche per l’ascolto della TV e del telefono, nonché sveglie vibranti. Affidarsi al supporto emotivo dei familiari, degli amici e di uno specialista, se la perdita dell’udito senile ha messo a dura prova la propria vita e socialità.

Senti di non sentire più come dovresti? Prenota una visita uditiva da Centro Acustico Lecco

Affrontare la perdita dell'udito dell’anziano non significa solo sentire meglio, ma anche ritrovare la gioia di vivere, di connettersi con gli altri e di mantenere la propria autonomia. Investire in soluzioni per l'udito, e adottare un approccio proattivo, può quindi trasformare radicalmente la qualità di vita di chi soffre di ipoacusia senile, permettendo di continuare a godere a pieno di ogni esperienza. 

Prenota subito un controllo dell’udito con uno dei nostri specialisti in Centro Acustico Lecco. Solo un professionista può consigliarti l’apparecchio giusto per il tuo livello di ipoacusia e fornirti consigli efficaci per gestire al meglio la condizione. Non rimandare: prenditi cura del tuo udito, contattaci per un appuntamento.