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L’ipoacusia infantile è un deficit uditivo che può colpire il bambino sin dalla nascita o addirittura nel grembo materno.
L’indebolimento uditivo causa nel bambino una ridotta percezione dei suoni e dei rumori che lo circondano, causando disorientamento e difficoltà comunicative.
I primi segnali di una scarsa capacità uditiva si possono notare già nei primi mesi di vita con l’assenza di tutte quelle risposte spontanee che si notano nella quotidianità.
L’ipoacusia nei bambini ha origine da fattori che si verificano sia nel periodo prenatale che in quello post-natale.
Le cause prenatali dipendono da fattori particolari che coinvolgono la madre durante il periodo di gestazione, parliamo di cattive abitudini che danneggiano il feto, come l’abuso di alcol o sostanze stupefacenti,o di infezioni.
Le cause ereditarie dipendono da fattori genetici che si trasmettono già prima della nascita.
Le cause post-natali sono abbastanza variegate. Possono dipendere da infezioni gravi ma anche comuni raffreddori o infiammazioni che coinvolgono l’orecchio. Anche un otite mal curata o semplicemente un tappo di cerume possono essere causa di ipoacusia.
Effettuare una diagnosi precoce è il mezzo per migliorare la situazione del bambino e consentirgli di ridurre le problematiche sociali e scolastiche, relative alla scarsa percezione uditiva.
Il primo intervento di diagnosi deve essere fatto attraverso lo screening audiologico neonatale. L’esame non è invasivo per i neonati e viene effettuato nei primi giorni di vita. Successivamente, si possono effettuare diversi tipi di esami per il controllo dell’udito del bambino.
L’ipoacusia, soprattutto se diagnosticata tardivamente, ritarda o compromette lo sviluppo delle abilità di espressione e comprensione linguistica. Le difficoltà nella comunicazione incontrate da un bambino con deficit uditivi spesso portano ad un isolamento sociale e ad una scarsa autostima. Per questo è importante una diagnosi precoce rivolgendosi ad un otorino o pediatra in modo tale da valutare quali cure o percorsi riabilitativi intraprendere: cure farmacologiche o interventi chirurgici in caso di ipoacusia trasmissiva, amplificazione con apparecchi acustici o impianto cocleare in caso di sordità percettive.
A cura della Dott.ssa Rosaura Cristofaro, Audiometrista
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